esami specialistici

Che cos’è l’OCT
E’ una tecnica diagnostica recente adottata per molte patologie oculari. La Tomografia a Coerenza Ottica o OCT utilizza raggi di luce coerente che permette di analizzare la retina e, in particolare, la macula (area centrale del tessuto retinico che ci consente di leggere, scrivere, vedere i volti, ecc.) mediante sezioni tomografiche verticali ad alta risoluzione, permettendo di ricostruire l’anatomia della retina.
In breve tempo ha permesso di ampliare in modo notevole le nostre conoscenze sulle malattie retiniche e sul glaucoma. Le esperienze accumulate ed i miglioramenti tecnici (siamo già alla V generazione spectral domain di strumenti OCT) rendono sempre più utile ed affidabile questa tecnica non invasiva, che, data la sua alta precisione, è diventata indispensabile permettendo di completare l’esame fluorangiografico e, in certi casi, di sostituirlo.

Come funziona?
L’OCT consiste in una serie di fotografie scattate sfruttando il riflesso di raggi laser infrarossi che vengono inviati sulla retina; dunque, il principio è simile a quello dell’ecografia, dove però le onde sono acustiche. È comunque un esame più preciso perché, grazie agli apparecchi di ultima generazione, si arriva a una risoluzione pari circa a 7-10 millesimi di millimetro (nanometri). Dunque raggiunge un livello di dettaglio superiore all’ecografia.
Le modalità di esecuzione dell’OCT sono similari a quelle dell’esame con ultrasuoni ma con notevoli vantaggi rispetto a questa metodica. Il paziente guarda dentro l’obiettivo di una telecamera, generalmente senza istillazione di gocce per dilatare la pupilla. Vengono eseguite le riprese in pochi istanti, senza abbagliamento. Utilizzando un raggio luminoso, si evita il contatto con l’occhio. Rispetto alle angiografie non è necessaria l’iniezione di sostanze di contrasto. Ogni immagine (sezione ottica) è ottenuta in una frazione di secondo. L’esame completo dura 5-10 minuti. Una mappa retinica è ottenuta in pochi secondi.

Gli OCT spectral domain ad alta risoluzione adoperano delle tecniche modernissime per studiare i tessuti della retina. I vantaggi sugli OCT classici della precedente generazione sono dovuti alla alta definizione degli strumenti ed alla estrema rapidità dell’esame che evita gli artefatti di movimento ed è molto più riposante per il paziente. Gli OCT spectral domain ad alta risoluzione hanno apportato dei miglioramenti importanti alle immagini della retina e del nervo ottico

Quando è necessario l’esame OCT
• Questo tipo di esame è adatto per tutte le patologie che coinvolgono la macula e che si manifestano con un’immediata alterazione sia della qualità che della quantità della vista.
Viene usato più frequentemente nelle seguenti patologie:
• degenerazioni maculari senili e giovanili con o senza neovascolarizzazioni sottoretiniche
• retinopatia diabetica
• corioretinopatie acute e croniche
• edemi maculari di varie origini
• distacchi sierosi ed emorragici della retina e dell’epitelio pigmentato
• neovascolarizzazioni intraretiniche e preretiniche
• atrofia retinica
• fori e pseudori maculari
• lesioni dell’interfaccia vitreoretinica. Trazioni vitreoretiniche.
• membrane epiretiniche
• glaucoma
E’ molto importante per studiare il glaucoma, la sua evoluzione, la sua terapia.
• L’esame OCT permette di fornire diagnosi, anche precoci, consentendo quindi di selezionare i casi più a rischio e seguirli con particolare attenzione fornendo la terapia più idonea.
• Oltre a rappresentare visivamente la retina, è possibile effettuare misurazioni come quella dello spessore o definire la grandezza di una lesione e controllarla nel tempo.

I vantaggi
L’OCT offre la possibilità di effettuare un esame:
• non invasivo
• facilmente ripetibile
• non dannoso
• molto preciso
nella diagnosi anche precoce di tutte le patologie retiniche coinvolgenti la macula.

OCT

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

Esame non invasivo per la valutazione della vascolarizzazione della retina, indispensabile in malattie come il diabete mellito, le vasculopatie retiniche, gli stati infiammatori retinici.

OCT

Prestazione eseguibile presso lo studio di Rivoli

Essenziale nel glaucoma e in altre malattie neuro-oftalmologiche, serve a valutare la visione periferica e lo stato del nervo ottico.

campo visivo computerizzato

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

L’endotelio è l’ultimo strato della cornea. Ha uno spessore di circa 5 micrometri ed è composto da un unico strato cellulare di cellule piatte e poligonali, la cui densità media in individui adulti è in media 2700 cell/mm2, con un range di 1600-3200 cell/mm2. L’endotelio svolge importanti funzioni per il corretto funzionamento della cornea e per questo motivo la sua analisi è fondamentale per la diagnostica della salute oculare. La proprietà più importante delle cellule endoteliali è che esse non si riproducono, inoltre la loro quantità e forma può variare con l’età, trattamenti chirurgici o uso di lenti a contatto.
La microscopia endoteliale esplora la condizione della superficie interna della cornea e consente di conoscere con anticipo una eventuale fragilità della stessa.
L’esame valuta sia quantitativamente e sia qualitativamente le cellule dell’endotelio corneale che è lo strato unico di cellule non rigenerabili che ricopre la superficie posteriore della cornea la cui buona funzionalità determina le caratteristiche di specularità e di trasparenza della cornea stessa.
Questo esame è indicato pertanto utile per valutare lo stato di salute della cornea, diventando indispensabile per valutare la presenza o meno di patologie corneali a carico dell’endotelio (come ad esempio distrofie endoteliali), nell’analisi dei danni traumatici della cornea, nella preparazione dell’intervento di cataratta, in chirurgia refrattiva, nel pre e post trapianto corneale e nei portatori di lenti a contatto.
E’ un esame non invasivo e non doloroso. Viene utilizzata una metodica non a contatto.

Prestazione eseguibile presso lo studio di Rivoli

La cornea è la lente posta sul davanti dell’occhio a contatto con il mondo esterno. La cornea contribuisce a focalizzare i raggi luminosi sulla retina e pertanto riveste un ruolo estremamente significativo riguardo a come noi vediamo. Siccome la curvatura di questa trasparente struttura può modificarsi, possono variare anche la vostra refrazione ed il vostro modo di tollerare le lenti a contatto. Il comprendere questa esatta curvatura è a volte necessario al fine di poter prescrivere e tollerare occhiali o lenti a contatto. Questa informazione può inoltre essere indispensabile al vostro medico oculista per stabilire se la chirurgia refrattiva può essere appropriata al vostro caso.
Il sistema di topografia corneale computerizzata costituisce un grande progresso nel campo dell’analisi corneale. Oltre alle applicazioni legate al campo dell’utilizzo delle lenti a contatto o della chirurgia refrattiva, il sistema di topografia corneale computerizzata può scoprire patologie subdole spesso invisibili ai comuni mezzi di analisi convenzionale. Questo sistema può inoltre aiutare il vostro medico oculista a scoprire e seguire modificazioni della vostra cornea nel corso del tempo.

Fino a poco tempo fa, gli strumenti utilizzati per misurare la curvatura della cornea erano in grado di misurare solamente una piccola area in prossimità del suo centro. Le lenti a contatto e la chirurgia refrattiva invece fanno riferimento ad una superficie ben più larga. La topografia corneale computerizzata misura un’ampia area della cornea utilizzando i dati provenienti da almeno 8000 singoli punti misurati.
La figura sovrastante usa i colori per creare un modello della cornea. La mappa a colori indica come la superficie corneale sia curva o appiattita lungo l’intera sua superficie. Il computer crea modelli diversi di stampa utili a seconda dei casi per stabilire la migliore correzione ottica per i vostri occhi, a pianificare e valutare la chirurgia refrattiva, a diagnosticare e seguire nel tempo malattie della cornea.

Prestazione eseguibile presso lo studio di Rivoli

Lo schermo di Hess-Lancaster è un esame che permette di valutare la presenza e l’entità di una anomalia della posizione degli occhi (strabismo e forie), responsabile di sdoppiamento delle immagini. Tramite questo esame si è in grado di stabilire qual’è il muscolo responsabile del difetto.
Il test è utile per la diagnosi ed il controllo di paresi o paralisi oculari; in caso di traumi orbitari e/o facciali per escludere sospetti incarceramenti muscolari. E’ inoltre richiesto in presenza di diplopia (visione doppia) ad insorgenza improvvisa.
E’ un’esame semplice, indolore e di breve durata.

Prestazione eseguibile presso lo studio di Rivoli

La cornea è la lente posta sul davanti dell’occhio a contatto con il mondo esterno. La cornea contribuisce a focalizzare i raggi luminosi sulla retina e pertanto riveste un ruolo estremamente significativo riguardo a come noi vediamo. Siccome la curvatura di questa trasparente struttura può modificarsi, possono variare anche la vostra refrazione ed il vostro modo di tollerare le lenti a contatto. Il comprendere questa esatta curvatura è a volte necessario al fine di poter prescrivere e tollerare occhiali o lenti a contatto. Questa informazione può inoltre essere indispensabile al vostro medico oculista per stabilire se la chirurgia refrattiva può essere appropriata al vostro caso.
Il sistema di topografia corneale computerizzata costituisce un grande progresso nel campo dell’analisi corneale. Oltre alle applicazioni legate al campo dell’utilizzo delle lenti a contatto o della chirurgia refrattiva, il sistema di topografia corneale computerizzata può scoprire patologie subdole spesso invisibili ai comuni mezzi di analisi convenzionale. Questo sistema può inoltre aiutare il vostro medico oculista a scoprire e seguire modificazioni della vostra cornea nel corso del tempo.

Fino a poco tempo fa, gli strumenti utilizzati per misurare la curvatura della cornea erano in grado di misurare solamente una piccola area in prossimità del suo centro. Le lenti a contatto e la chirurgia refrattiva invece fanno riferimento ad una superficie ben più larga. La topografia corneale computerizzata misura un’ampia area della cornea utilizzando i dati provenienti da almeno 8000 singoli punti misurati.
La figura sovrastante usa i colori per creare un modello della cornea. La mappa a colori indica come la superficie corneale sia curva o appiattita lungo l’intera sua superficie. Il computer crea modelli diversi di stampa utili a seconda dei casi per stabilire la migliore correzione ottica per i vostri occhi, a pianificare e valutare la chirurgia refrattiva, a diagnosticare e seguire nel tempo malattie della cornea.

Prestazione eseguibile presso lo studio di Rivoli

Fotografia della retina. Serve unitamente ad altri esami a monitorare nel tempo ipertensione arteriosa, diabete, e malattie o alterazioni della retina.

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

Con questo esame si valuta valutare la capacità di riconoscere le variazioni di tonalità dei tre colori fondamentali: rosso, verde e blu.
Serve a diagnosticare difetti del senso cromatico (discromatopsie), congeniti o acquisiti.

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

La schiascopia è particolare tipo di esame oftalmologico che permette di accertare e misurare la capacità rifrattiva dell’occhio. Viene effettuato illuminando la pupilla del paziente un fascio di luce, e osservando l’immagine luminosa che si forma all’interno dell’occhio. Se la direzione dell’ombra è uguale a quella del movimento del fascio di luce, l’occhio è ipermetrope, emmetrope o miope per meno di una diottria; se l’ombra si muove in senso opposto, l’occhio è miope per più di una diottria; se non compare ombra, l’occhio ha una miopia di una diottria. Per determinare il difetto quantitativamente, si utilizzano i cosidetti schiascopi.
Tale esame è utile specialmente nei piccoli pazienti, in quanto consente, anche in caso di scarsa collaborazione del paziente, di avere un’idea relativa o meno alla presenza di un difetto refrattivo (miopia, ipermetropia, astigmatismo). Negli adulti di solito si tende ad utilizzare l’autorefrattometria per ottenere il medesimo scopo.

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

Utile per valutare e confrontare nel tempo le condizioni della congiuntiva, cornea, iride e di tutta la parte anteriore dell’occhio.

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

Tutto ciò che impedisce lo sviluppo visione adeguata prima dei 6 anni – come gli errori di rifrazione non individuati o strabismo – è potenzialmente in grado di danneggiare la visione di un bambino per tutta la vita.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta che circa 285 milioni di persone nel mondo sono ipovedenti e/o a rischio di perdita della vista.
Eppure, anche nei paesi sviluppati, non tutti i bambini attualmente ricevono un esame visione completa prima di iniziare la scuola primaria.
Lo screening della vista non è cambiato da decenni – è attualmente ancora basato sui tabelloni della vista.

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

UN APPROCCIO PIU’ RIGOROSO AL PROBLEMA DEL RAPPORTO TRA VISIONE E DISLESSIA

La dislessia è un disturbo classificato tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali. La dislessia evolutiva è ormai diventata un problema mondiale, presente in paesi con linguaggi e sistemi grafici anche molto diversi tra loro. E’ interessante considerare che nel 1969 la prevalenza della dislessia nel nostro Paese non superava l’1,3%: l’incremento di quasi tre volte e mezza nell’arco di quarant’anni più che da una effettiva crescita della condizione clinica deriva con tutta probabilità da una maggiore attenzione al problema. Ma ciò che preoccupa è che solo il 20% dei pazientI è riconosciuto e seguito.

Leggere e scrivere sono considerati atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico. Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacita e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica e perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara. Tuttavia questi bambini sono intelligenti e,di solito,vivaci e creativi.
Se pensiamo a quando abbiamo imparato a guidare l’auto e alla difficoltà di automatizzare la posizione delle marce sul cambio e quella dei pedali, possiamo farci un’idea del grande problema e del disorientamento di un bambino dislessico.
Quando legge, ogni lettera, ogni sillaba, ogni parola è una grande difficoltà da superare, dato che l’automatismo visivo, la parola scritta globale non c’è nella sua mente… è come se il bambino dislessico vedesse ogni parola e la successione di sillabe per la prima volta.
Questo comporta un impegno considerevole, un enorme sforzo senza risultati accettabili, ma con grande affaticamento e frustrazione.
Ne consegue, ovviamente, che il bambino avrà un pessimo rapporto con i testi scritti e sarà molto lento nella lettura e/o nella scrittura, persino nel copiare dalla lavagna.
Per insegnanti e genitori c’è il rischio di giudicare erroneamente il bambino dislessico come “pigro”,“distratto” e “svogliato” anche perché, ovviamente, lui cercherà di evitare il più possibile le situazioni in cui gli si richiede di decodificare un testo scritto e spesso assumerà per reazione atteggiamenti rinunciatari o di sfida, dovuti ad ansia da prestazione e ad una scarsa autostima.

DIAGNOSI
La diagnosi dovrebbe essere posta alla fine del II anno della scuola elementare. Uno strumento per la rilevazione di queste difficoltà è lo screening, inteso come ricerca-azione da condurre direttamente nelle scuole, da parte di insegnanti formati con la consulenza di professionisti sanitari. Esso andrebbe condotto all’inizio dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia con l’obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate a potenziare le abilità deficitarie. Nel caso in cui alla fine dell’anno permangano significativi segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l’età evolutiva.
La diagnosi viene effettuata da un equipe multidisciplinare composta da Neuropsichiatria Infantile, Psicologo e Logopedista, Ortottista. In una porzione della popolazione dislessica è stata documentata la presenza di alterazioni ortottiche e o oculistiche nonché di fini alterazioni della percezione visiva, come alterazioni della sensibilità al contrasto, mascheramento laterale, dominanza oculare instabile, anisotropia verticale.
Nonostante ad un esame oculistico ed ortottico non si rilevi nessun problema, esistono sintomi e segni di alterata percezione visiva in molti pazienti: ne sono esempio la sensazione che le lettere e le parole si attorciglino tra loro, si sovrappongano, si muovano l’una rispetto all’altra e la confusione tra le sillabe e le lettere speculari come la p e la q e la b e la d.

Attualmente è presente un moderno strumento di nuova concezione, denominato TETRA, ideato da un medico oculista torinese, il dott. Carlo Aleci.
Tramite questa apparecchiatura è possibile favorire una diagnosi precoce della dislessia, in modo da poter attuare una strategia riabilitativa precoce, eseguendo i seguenti test:
a) Test Report – Reading Performance test – per la stima della funzione lessicale, adattato per bambini di classe 3, 4 o 5 elementare.
b) Test di sensibilità al contrasto, test psicofisico atto a stimare la sensibilità al contrasto sulle frequenze spaziali più basse, che sono risultate deficitarie nei soggetti dislessici
c) Test Eidomorfometria, per scoprire, caratterizzare e quantificare la presenza di un’anisotropia (*) dei
rapporti spaziali.
d) Test di dominanza Oculare Motoria e Sensoriale

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

La biometria è un esame che permette di valutare la lunghezza del bulbo oculare, tramite uno strumento ad ultrasuoni.
Il valore ottenuto è importante per la valutazione preoperatoria in caso di intervento di cataratta, al fine di determinare il valore della lente intraoculare artificiale da impiantare.
Viene effettuato con anestesia topica (è assolutamente indolore) in pochi istanti.
Nei nostri studi viene effettuata sia con un biometro ad ultrasuoni che con un biometro ottico per garantire la massima precisione nel calcolo della lente intraoculare.

Prestazione eseguibile presso gli studi di Orbassano e Rivoli

Quest’esame misura il diametro della pupilla in diverse condizioni di luce così da evitare la comparsa di aloni dopo la chirurgia refrattiva.

Prestazione eseguibile presso lo studio di Rivoli

Presso i nostri studi disponiamo di possibilità diagnostiche di ultima generazione per poter meglio conoscere ed esplorare la natura dei vostri problemi, al fine di curarli al meglio.

Anche se non siete nostri pazienti!

Non siete nostri pazienti ma volete effettuare un esame specialistico presso i nostri studi, continuando a essere seguiti dal vostro medico oculista di fiducia? Nessun problema! Prenotate l’esame nell’orario che preferite, una volta eseguito riceverete le stampe e il referto da consegnare allo specialista. Oppure, se preferite, con il servizio di TELEREFERTAZIONE a prezzo ridotto potrete scaricare e stampare gli esami tramite internet a casa vostra.

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